Oltre l’80% dei siti web attuali è sviluppato in PHP, sia esso tramite CMS (WordPress, Joomla etc) sia tramite costruzione “proprietaria”. Il linguaggio però non è così intuitivo e semplice, vediamo le basi e la sintassi in questa prima parte della guida.
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SOMMARIO GUIDA
Parte 2: Funzioni per gestire le stringhe
Parte 4: Guida Cicli IF, ELSE, ISSET, EMPTY
Parte 6: i cicli PHP: Do,While – For – Foreach
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Per prima cosa dimenticatevi quello che avete imparato con il linguaggio di MarkUp (HTML e CSS) vi servirà, ma il concetto di linguaggio “lato server” come il PHP è diverso. Se infatti l’html e i CSS ci permettono di modificare “quello che l’utente vede” il linguaggio php non viene visto dall’utente finale, bensì viene INTERPRETATO dal server web. Durante l’invio della richiesta dalla pagina al server, quest’ultimo scansiona la pagina e interpreta il codice php restituendo qualcosa. Pertanto se noi scrivessimo:
<?php echo ('Messaggio scritto con echo'); ?>
il browser web restituisce: “messaggio scritto con echo” interpretando il codice. Ma andiamo con ordine.
Struttura e sintassi di base
Il codice php inizia con <?php e finisce con ?> tutto il codice all’interno dei tag viene processato. I commenti possono essere fatti con le due //, ad esempio:
<?php CODICE PHP //commento di riga ?>
Potete (anzi dovete) usare il codice php all’interno del codice html, ecco un esempio:
<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Transitional//EN" "http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> <html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8" /> <title>Prove PHP</title> </head> <body> <?php echo ('Messaggio scritto con echo'); ?> <br /> </body> </html>
La cosa più difficile da capire all’inizio è che php è un linguaggio dinamico a differenza dell’html. Ma non sono due percorsi distinti. Vi starete chiedendo in che modo il php sia dinamico, bhè all’inizio in effetti non è molto lampante, ma con la pratica lo diventa. A fine articolo capirete perchè.
I “mattoni” del php: le variabili
Non vi spaventate, le variabili sono una delle cose più facili da imparare. Allora innanzitutto sono “variabili” il nome ci ricorda che quest’ultime possono variare, pertanto sono molto comode per richiamare elementi che potremo facilmente modificare anche in seguito.
La struttura è molto facile:
<?php $nome="Riccardo Mel"; $data=" Nato nel 1990"; echo $nome, $data; //nel caso delle variabili le virgolette non servono ?>
Come vedete ho associato alla variabile $nome il mio nome e così via anche per tutte le altre variabili. Esse mi sono servite per scrivere Il mio nome e data di nascita in modo completamente dinamico.
Ci eravamo lasciati prima sulla domanda “perchè è un linguaggio dinamico?” ecco la risposta:
Create due file, uno chiamato config.php e uno chiamato nome.php
config.php
<?php $utente = "Riccardo"; $data = "17 Dicembre 1990"; ?>
nome.php
<?php include("config.php"); //include il file configurazione echo $utente, $data; //scrivo le variabili a schermo ?>
Ecco fatto! come vedete ci basterà poi cambiare i dati di utente e data in un solo file per modificare i valori in tutto il sito. Pensate ad esempio i footer dei vari siti web. Creato da Mel Riccardo ad esempio. Cambiare tutto a mano in tutte le pagine sarebbe un lavoro davvero immane, ma con php cambiando il valore della variabile “utente” essa avrà effetto su tutte le pagine del nostro sito web!
Ora che vi ho svelato il perchè di “dinamico” vi lascio alla prossima “puntata” dove studieremo il condizionale IF – ELSE
Mi raccomando commentate e condividete!
Img credits via(@phpscriptscoder)
carina come guida =)
anche se non ho capito perchè per dividere 2 variabili in un echo hai usato la , D= io uso sempre il . D=
mmm si per le variabili è uguale ho appena provato =) anche io uso il punto a volte, ma penso che il punto sia obbligatorio con sessioni e array se non ricordo male =)